Arcangelo Sassolino
Se vuoi far parlare uno, lo torturi.
Stessa cosa faccio io con la materia.
Se prendi un blocco di legno di olmo, di acacia, di castagno,
legni che hanno una resistenza meccanica pazzesca,
come fai a tirargli fuori l’anima,
come fai a resuscitare un pezzo destinato ad essere morto?
L’unico modo possibile è attraverso le macchine.
Trissino, Vicenza, 2019.
200 Miglia
Quattordici stagioni nel motomondiale senza mai dare tregua al suo corpo,
una cinquantina di fratture in una mano sola.
Un cervello raffinato coi libri e la filosofia, una mente allenata alla ragione.
Christian Sarron: tormento ed estasi, sofferenza e soluzione.
Jeffrey Zani racconta lui e altri cinque campioni degli anni settanta,
tornati in pista a Imola a distanza di quarant’anni dalla loro prima 200 miglia:
Johnny Cecotto, Steve Baker, Jean-Francois Baldè, Graeme Crosby e Kork Ballington.
Imola, Bologna, 2019.
Marvic
Il lavoro di fonderia è quasi ancora tutto manuale.
L’unica differenza è la preparazione della terra.
Un tempo si faceva sul pavimento,
così come si poteva fare il cemento.
C’era un mucchio di terra, uno rimestava col badile,
c’era chi buttava l’acqua e chi i prodotti chimici.
Quelle erano le fasi più faticose,
quelle che spaccavano letteralmente schiene e mani
e che per fortuna oggi sono automatizzate
grazie ad una pressa che lavora la terra,
la rimuove e la rovescia su se stessa.
Il resto del processo è uguale a prima.
Brunello, Varese, 2018.
Erik Buell & Mr. Cash
Nel giugno del 1991 qualcuno bussò alla porta di Erik Buell
per ordinare quaranta moto su misura per il mercato giapponese,
pagamento alla consegna.
Produrle fu il meno,
anche se servirono quattordici mani di vernice
per renderle ancora più uniche.
Trovare le casse per spedirle oltreoceano, ecco,
quello rischiò di diventare un vero problema.
Accompagnare la spedizione in Giappone
fu invece una piacevole avventura,
finita con una sfida in sella ad una Gold Wing
che da quel momento non fu più la stessa.
Inverigo, Como, 2018.
